Cerco di rispondere alla classica domanda che ci viene ripetuta costantemente
Ma perché imitate la carne?
Capisco che per molte persone sia difficile da comprendere ma in realtà la risposta è molto semplice.
Io ovviamente posso raccontarvi il mio percorso e quello che mi hanno raccontato di loro le persone che hanno fatto questa scelta. Ma ovviamente ogni persona è diversa e ha la propria storia, quindi può non condividere il mio pensiero.
Fin da piccola la carne non mi è mai piaciuta, crescendo ho aumentato il consumo perché credevo fosse più giusto per me e data la mia giovane età di quel tempo ascoltavo molto i consigli dei partenti e di chi mi stava accanto.
Anni dopo sono arrivati i miei adorati cani e grazie al loro profondo amore ho ampliato il mio modo di vedere gli animali. Sono entrata nel loro mondo, ho scoperto cose meravigliose. Ho capito che con loro possiamo connetterci con un solo sguardo.
Piano piano ho capito che ogni essere vivente ha le sue caratteristiche, la sua intelligenza e la sua anima. Ho sviluppato un amore profondo per la natura e tutti i loro abitanti. Ho capito che tutti meritano rispetto, nessuna specie merita di nascere in reclusione, di vivere ogni istante della sua vita in condizioni atroci solo in attesa di diventare un prodotto alimentare.
Sono vegana da 10 anni e personalmente non sento l'esigenza di imitare la carne perché come ho già spiegato sopra non mi è mai piaciuta, quindi non ho avuto difficoltà all'inizio, anzi diciamo che per me è stato quasi un sollievo e una cosa molto naturale. Per il pesce ho avuto qualche difficoltà in più, lo mangiavo più frequentemente, ma si parla sempre di piccole difficoltà.
Invece per molte persone la situazione è diversa perché a loro la carne piaceva e la loro alimentazione era basata molto su carne, pesce e prodotti di origine animale, ma scelgono comunque questa strada.
Ok ma quindi se a loro piaceva il gusto della carne perché diventano vegani?
“Sono proprio strani allora ”
Diventano vegani perché a un certo punto della loro vita arriva qualcosa che li porta a capire magari come ho fatto io, oppure tramite un video dove viene mostrata la sofferenza di tutti questi animali destinati a diventare il nostro cibo. Purtroppo molto spesso per capire abbiamo bisogno di vedere, manca la capacità di connessione e sentire anche senza vedere palesemente con gli occhi. Poi ci possono essere anche tanti altri motivi.
Però anche se queste persone sono spinte dalla propria forza etica, non sono eroi, sono solo persone che fanno questa scelta nel rispetto di ogni specie. Quindi come persone hanno il loro passato. Ricordatevi che anche la cucina fa parte del nostro vivere e delle nostre emozioni. Magari emozioni passate, un bel ricordo, il pranzo della domenica in famiglia, quella bellissima vacanza, oppure quella meravigliosa cena con chi ami. Non ci pensiamo mai, ma anche quello che mangiamo rimane impresso dentro di noi e ci ricorda emozioni positive o negative. E se un piatto ci ricorda qualcosa di bello allora ci darà allegria anche se lo cuciniamo a casa per una cena in solitaria. Però quando si iniza a sentire con l'anima la sofferenza degli animali allora quel piatto può comunicare anche angoscia e l'etica supera la gola. Da qui si sceglie di non mangiare prodotti animali, però è una scelta etica e non di gola.
Ecco perché può essere difficile modificare la propria alimentazione secialmente all'inizio per molte persone, quindi se esiste un'alternativa vegetale che si avvicina alla classica ricetta allora perché non sfruttarla.
Giulia, ma tu hai detto che non ne senti l'esigenza della carne, allora perché crei questi piatti che imitano?
Io la vedo come un'alternativa divertente da provare.
Io per esempio adoro creare queste ricette perché mi piace tantissimo sperimentare, per me non sono solo ricette, ci metto creatività e passione, come una forma d'arte.
Magari con le mie ricette posso aiutare qualcuno che cerca di avvicinarsi alla cucina vegetale.
Ci tengo a precisare che è sempre bene farvi seguire da un nutrizionista che possa instradarvi così da non avere carenze di nessun tipo.
L'alimentazione vegetale è molto valida ma ovviamente si deve bilanciare.
Aggiungo anche che sia chi segue un'alimentazione onnivora, vegetariana e vegana possono comunque andare incontro a carenze perché l'alimentazione la fa la persona, non sempre si assumono tutti i nutrienti necessari e questo vale a prescindere poiché ogni persona ha il proprio organismo con le sue esigenze.